Una splendida opera dell’artista Giovanni Borgonovo, dalla Grande Collezione "Paesaggio" - Mucche al pascolo (pubblicato sul catalogo in uscita)
Olio su Tavola che misura: 43 x 34 e 53 X 47 cm in cornice, firmato nel retro con nr. Archivio 0013/020 - Attribuzione certificata
Una grande collezione privata, opere in parte inedite e dallo straordinario valore, un artista che è stato battuto da Sotheby’s e presente nel museo dalle principali case d’aste italiane.
Una scelta finalizzata alla scopo di realizzare una grande retrospettiva e di valorizzare l’artista riportandolo al centro del mercato dell’arte italiana.
Borgonovo fu un importante paesaggista e ritrattista del ‘900 italiano, prese parte a sei biennali, nel 1920 vinse il premio Principe Umberto con l’opera ” Tramonto dicembrino nella campagna milanese “, acquistato dalla compagnia Edison di Milano. Pittore raffinato e appassionato non si fermò agli onori e ai riconoscimenti acquisiti tra gli anni Venti e Trenta nelle più importanti vetrine d’Italia – ma al successo preferì le ragioni profonde della vita e dell’arte che lo spingevano lontano dai territori milanesi.
Ma la sua “felicità pittorica” si mantiene “straordinariamente libera” nella sua formazione e crescita, “con una singolare estraneità non solo al ‘Novecento’ ma anche alle tendenze dell’epoca sua”, lontano come fu dalle ansie delle avanguardie, dai dubbi tormentosi sul destino della pittura.
“In lui non si sente il peso del Novecento né il peso di un’arte tradizionale “.
L’artista Borgonovo Giovanni fu un pittore lombardo attivo nel corso del XX secolo . Nacque a Milano nel 1881, morì a Milano nel 1975 all’età di 94 anni.
“La mia pittura è fatta di elementi variabili e di elementi costanti. Fra gli elementi variabili si possono includere quelli che riguardano i paesaggi e le idee estetiche del figurativo.
Fra gli elementi costanti si pongono quelli che riguardano la costruzione del quadro.
Per me, anzi, non si può parlare di espressione di sentimenti pittorici senza tener calcolo soprattutto di questi elementi architettonici che subordinano a sé tutti i valori figurativi di forma e di colore.
A questi principi deve unirsi quello di spazialità, il quale non è da confondersi col prospettivismo; poiché il valore di spazialità non ha mai origini per così dire visive.
Questo concetto nella mia pittura è espressione fondamentale.” (Giovanni Borgonovo)
